Kelvin Kiptum, il più grande che non avrà tempo per esserlo
La morte del maratoneta Kiptum ad appena 24 anni priva il mondo dell'Atletica di un campione che aveva appena mostrato incominciato ad esserlo
Kelvin Kiptum è morto l’11 febbraio 2024.
Nel momento in cui la sua vita è finita, Kiptum era - ed è ancora - l’uomo più veloce di sempre a correre una maratona: lo ha fatto a Chicago, lo scorso ottobre, quando ha tagliato il traguardo mentre il cronometro registrava il tempo di 2:00.35.
Questo era - ed è ancora - il record del mondo.
E questo faceva di Kiptum uno degli atleti più importanti del mondo, e la sua giovane età faceva di lui uno dei grandi protagonisti del futuro prossimo dello sport globale.
Tra qualche mese era atteso a Rotterdam per partecipare a una gara con il chiaro obiettivo di essere il primo essere umano a correre una maratona in meno di 2 ore.
La sua carriera era appena iniziata ma è già tragicamente finita.
E questa è la sua storia ⬇️
1️⃣ Correre dietro le vacche
Kiptum era nato il 2 dicembre nel 1999 dove c’è quel pallino rosso, a Chepkorio, una cittadina del Kenya. I suoi genitori erano dei contadini.
Lui stesso ha raccontato di essersi reso conto da solo di avere un talento nella corsa mentre portava al pascolo il bestiame di famiglia nella foresta di Kaptagat. Non aveva soldi però per viaggiare fino alla più vicina pista di atletica, che distava circa 40 chilometri, e quindi si limitava a correre dietro alle vacche.
Suo padre lo aveva spinto verso il mestiere di elettricista, ma lui in cuor suo sognava di correre la Maratona di New York, esattamente come aveva fatto il suo concittadino Geoffrey Kamworor, che l’aveva addirittura vinta due volte.
Kiptum, mentre lavorava e studiava da elettricista per far felice il padre, ogni giorno si aggregava ai gruppi di atleti più grandi che correvano per le strade attorno a casa sua.
Lui, scalzo e mingherlino, gli stava dietro, e questo aveva attirato le attenzioni del principale allenatore della zona, Gervais Hakizimana.
“Nonostante fosse piccolo e senza scarpe - ha ricordato Hakizimana - riusciva a seguirci, non prima però di aver portato a spasso le capre di famiglia”.
A 13 partecipa alla mezza maratona di Eldoret (Kenya), e arriva 10°.
Lì tutti capiscono che quel ragazzo è diverso dagli altri.
2️⃣ Valencia 2022, l’esordiente più veloce di sempre
La svolta nella sua carriera arriva grazie al Covid; per l’impossibilità di muoversi, Gervais Hakizimana rimane in pianta stabile in Kenya e osserva sempre più da vicino Kiptum. Si convince del suo talento.
Se è arrivato a questo punto senza un allenatore, figurarsi con una figura che possa dargli i consigli giusti.
E così parte la carriera di Kiptum: a dicembre 2022 partecipa alla Maratona di Valencia, dove fa registrare il tempo di 2 ore, 1 minuto e 53 secondi.
Diventa il maratoneta esordiente più veloce di sempre e il terzo uomo nella storia a rompere la barriera delle 2 ore e 2 minuti.
Partecipa poi a quella di Londra, dove arriva davanti a Geoffrey Kamworor, quello che era stato il suo idolo.
3️⃣ Il record del mondo
E poi la svolta definitiva a Chicago, con quel tempo record di 2 ore e 35 secondi.
L’obiettivo successivo, decisamente alla portata, era abbattere la barriera delle due ore, la gara perfetta era prevista ad aprile a Rotterdam, per poi puntare alla medaglia d’oro alle Olimpiadi di questa estate.
Kiptum viene descritto come un corridore di poche parole, molto umile e anzi desideroso di non far sapere niente di se stesso.
“Mangiava, dormiva e correva, queste erano le sue giornate”, ha detto il suo allenatore.
Kiptum è morto in un incidente d’auto insieme a Gervais Hakizimana e lascia un vuoto incredibile.
Non quello dei grandi campioni che hanno fatto gesti clamorosi, ma quello di chi dava l’impressione di essere destinati a farli.
Un campione assoluto in potenza che non vedremo mai.
Eliud Kipchoge, il maratoneta più famoso del mondo e sua prossimo avversario alle Olimpiadi di Parigi, ha parlato di una
“Morte sconvolgente per un astro nascente dello sport mondiale”.
L’opportunità di scrivere la storia gli è stata tolta dal destino, ma il marchio di Kelvin Kiptum resterà comunque indelebile.
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🥇 🇮🇹 Le donne d’oro dello sport italiano
➜ Nel giro di poche ore, due atlete italiane hanno vinto la medaglia d’oro di campionesse del mondo.
🏊♀️ Simona Quadarella vince la medaglia d’oro nei 1500 stile libero ai Mondiali di Doha.
Una gara eccezionale per lei, dominata dall’inizio alla fine e conclusa con 9 secondi di vantaggio rispetto alla 2°.
Quadarella, che ha 25 anni, diventa la seconda nuotatrice italiana di sempre a vincere due volte l’oro mondiale nella stessa disciplina. Ci era riuscita anche nel 2019 e prima di lei soltanto la Divina Federica Pellegrini aveva realizzato qualcosa di simile.
Quadarella così si qualifica anche per le Olimpiadi di Parigi 2024.
🎿 Lisa Vittozzi vince l’oro ai Mondiali di biathlon di Nove Mesto (Repubblica Ceca) con una gara clamorosa, iniziata con 15 secondi di ritardo a causa di un problema alla carabina nel primo poligono di tiro.
Vittozzi, che ha 29 anni, conquista il secondo oro ai mondiali dopo quello nella staffetta del 2019; in questo mondiale poi aveva già vinto un argento nell’inseguimento.
🏵 🏵 Due FE-NO-ME-NE dello sport italiano!
📍🏈 🇺🇸 Il Super Bowl 2024 è stato l’evento più visto in America dallo sbarco sulla Luna! 🌕
↪️ Il Super Bowl di quest’anno è stato visto da 123,4 milioni di persone, il numero più alto per un evento trasmesso in tv da…
Lo sbarco sulla Luna del 1969!
E secondo quello che scrive Numerator, il 20% circa di questi spettatori è dovuto alla sola presenza di Taylor Swift alla partita.
Il numero sale a 202,4 milioni se si considerano tutte le persone che hanno visto almeno un pezzo della partita (dati Nielsen).
L’anno scorso il Super Bowl era stato visto da 115 milioni di persone, ed era stato a sua volta un record.
Record battuto quest’anno, e un ruolo fondamentale è stato svolto da Taylor Swift.
Una delle cose più americane insieme al Super Bowl sono, purtroppo, le sparatorie di massa e così, durante la parata dei Chiefs per la vittoria, a Kansas City, un uomo ha sparato uccidendo una persona e ferendone 20.
❓ 🔍 Una cosa che ho cercato su Wikipedia
⇨ Chi è Gabrielle “Gabby” Douglas?
E’ una ginnasta americana, che si era ritirata nel 2016 ma adesso, a 29 anni e 7 anni dopo il ritiro, ha deciso di tornare a competere e spera addirittura di essere scelta dalla Nazionale statunitense per andare alle Olimpiadi.
Lei ha già vinto 3 ori alle Olimpiadi e 2 ai mondiali, si era ritirata perché esausta.
Douglas è stata anche una delle vittime degli abusi di Larry Nassar, il dottore della squadra di ginnastica americana accusato di molestie sessuali da 125 atlete e per questo condannato a 175 anni di carcere.
“Sono felice di tornare a fare questo sport e facciamo uno brindisi a chi non smette mai di sognare”, ha scritto sui propri social.
⏰ Se ti sei perso l’ultima puntata di Linee…
Si parla di Sci e dei problemi che il riscaldamento globale sta generando alle gare.
Il fatto che ci sia sempre meno neve infatti fa sì che sempre più gare vengano rinviate o cancellate, e questo obbliga a porsi delle domande su cosa fare in futuro.
Iniziare dopo la stagione o fare le gare solo dove c’è più certezza di avere neve?
E poi c’è il problema legato agli infortuni e al fatto che una neve che si scioglie falsifica le gare.
Infine poi riflettiamo anche sulla più grande rivalità dello sport italiano attuale:
Quella tra Sofia Goggia e Federica Brignone
Se ti sei perso la puntata di Linee, con anche tutte le notizie che arrivano dal mondo dello sport: