La F1 è diventata davvero una Serie Tv
Dopo il grande successo della serie "Drive to Survive", all'alba del Mondiale 2024 le dinamiche e le rivalità di piloti e scuderie sembrano essere scritte da uno sceneggiatore
In principio era una serie tv, poi la realtà ha superato la fantasia.
Domani alle 16 in Bahrein si corre il primo Gran Premio del Mondiale di Formula Uno 2024.
La Formula Uno, da quando è stata lanciata la serie tv “Drive to Survive” ha conosciuto una popolarità nuova; moltissime persone si sono avvicinate a questo sport e questo è diventato uno dei casi più eclatanti di come uno sport possa conquistare un nuovo pubblico se utilizza in modo sapiente ed efficace le nuove forme di comunicazione.
Ora, 5 anni dopo il lancio della prima stagione, le dinamiche, le storie personali, le rivalità e gli intrecci con cui piloti e scuderie si approcciano al Mondiale non hanno niente da invidiare a quello che avrebbe potuto scrivere uno sceneggiatore.
E quindi, analizziamo insieme i principali punti narrativi. ⬇️
1️⃣ - L’intreccio tra Hamilton, la Ferrari, Sainz e la Mercedes
Da quando la notizia che Lewis Hamilton nel 2025 sarà ufficialmente un nuovo pilota Ferrari, niente è stato più lo stesso.
Questo è senza dubbio il più grande cambio di Scuderia per un pilota dell’era recente, e già questo basterebbe per riempire la stagione di possibili retroscena e fraintendimenti vari.
La Ferrari passerà un anno a osservare un pilota - Hamilton - che correrà con un’altra Scuderia ma con il quale sicuramente intanto inizierà a progettare la stagione successiva.
E infatti, proprio temendo questo, Toto Wolff, ha già fatto intendere che a un certo punto della stagione Hamilton verrà tenuto ben lontano da ogni informazione sulla macchina del futuro.
Hamilton e Wolff, dopo essersi amati e aver vinto insieme 7 mondiali, ora dovranno sopportarsi per un intero anno.
Cosa accadrà al primo errore di Hamilton? E al primo invece della Scuderia?
Troppo facile immaginare piccoli dispetti tra due amici che presto saranno rivali.
E poi c’è Sainz, che avrà come unico obiettivo quello di trovarsi una nuova macchina per il Mondiale 2026, e quindi potrebbe apertamente fare la “guerra” a Leclerc e non rispondere a nessuna strategia di squadra.
Una rivalità amorosa con due nuovi amanti e due soggetti traditi.
Sarà impossibile non guardare con un occhio malizioso e sospetto alle gare, a ogni dichiarazione, a qualsiasi cosa accadrà con queste figure come protagonisti.
2️⃣ - La poltrona del Re: chi dopo Hamilton in Mercedes?
La delusione di qualcuno, in questo caso della Mercedes che vede il suo miglior pilota di sempre andare a chiudere la carriera nella Scuderia rivale, rappresenta anche l’occasione per gli altri piloti che ambiscono a occupare il sedile di Lewis Hamilton l’anno prossimo.
Questo spingerà moltissimi piloti a dare qualcosa in più per farsi “notare” e magari attirare le attenzioni della Mercedes.
Su tutti, certamente, proprio Carlos Sainz, che a livello di caselle da riempiere è il primo indiziato per il post-Hamilton, se non altro perché sicuramente sarà libero.
La Mercedes potrebbe puntare su di lui e sul suo senso di rivincita, che unito a quello di rivalsa della Scuderia potrebbe creare un mega mix di karma da rigettare contro la Ferrari e Hamilton.
Non solo Sainz però ambisce a quel volante.
C’è anche l’eterno Fernando Alonso, che a fine stagione si libererà dalla Aston Martin e qualche tempo fa ha detto di sentirsi “in un’ottima posizione per contrattare”.
Cosa vuol dire?
Forse che spera di sfruttare la situazione per ottenere un altro contratto con la Aston Martin? O che magari qualcuno dalla Mercedes gli ha detto di tenersi libero che non si sa mai?
Alonso sarebbe un figura perfetta per coprire il buco l’anno prossimo e aiutare colui che, secondo la stampa inglese, sarà il vero erede di Hamilton, ovvero…
Andrea Kimi Antonelli, pilota italiano di 17 anni (classe 2006) che fa parte dell’Academy della Mercedes e del quale si parla come di un fenomeno. Quest’anno correre in F2 e in caso di stagione positiva potrebbe essere già promosso nel 2025.
3️⃣ - Chris Horner e le accuse di molestie
E poi c’è la Red Bull, che, se sul piano sportivo dovrebbe dominare ancora il Mondiale come fatto l’anno scorso con Verstappen, si è dovuta preoccupare di altro, dato che ha rischiato seriamente di dover fare a meno del suo guru e dell’artefice di ogni successo da quando è in Formula Uno:
Chris Horner, il Team Principal.
Questo perché Horner è stato per molto tempo al centro di un’indagine interna alla Red Bull da quando una dipendente dell’azienda lo ha accusato di comportamenti inappropiati: di molestie in pratica.
Proprio in questi giorni è emersa la notizia che le indagini indipendenti lo avrebbero scagionato del tutto, rendendo quindi pulita la sua situazione.
Niente esclude però che qualcosa di nuovo potrebbe emergere nei prossimi mesi.
Tutto questo potrebbe far pensare a un clima non proprio sereno in Red Bull che chissà, magari, potrebbe avere delle ripercussioni negative sul piano sportivo;
anche se i test dicono che una macchina è nettamente migliore delle altre, e quella macchina è proprio la Red Bull, che l’anno scorso ha vinto 21 delle 22 gare del Mondiale.
E quindi la stagione di Formula Uno è pronta iniziare.
Dato che la competizione non dovrebbe essere troppo accesa per la superiorità Red Bull, le attenzioni saranno tutte altrove.
Proprio come ogni Serie Tv che si rispetti.
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🎾 🇪🇸 Nadal è ancora un giocatore di Tennis?
Tra le cose che succederanno in questo fine settimana, c’è anche una partita di tennis di esibizione che si giocherà a Las Vegas tra Carlos Alcaraz e Rafa Nadal.
A mettere in piedi il tutto è stato Netflix, che la trasmetterà in diretta sulla propria piattaforma e questo sarà il primo evento sportivo di sempre live in diretta sulla piattaforma.
🌀 Il motivo di interesse però è solo e unicamente Rafa Nadal e la sua condizione fisica.
Qualche mese fa aveva detto di essere pronto a tornare e di voler giocare gli Australian Open, ma poi si è dovuto ritirare prima dell’inizio per un nuovo infortunio.
Il suo prossimo obiettivo ora sembra essere il Rolland Garros, il SUO torneo, dato che l’ha vinto 14 volte in carriera.
In mezzo c’è Indian Wells, un altro torneo sulla terra rossa al quale Nadal sembra intenzionato a partecipare.
➞ Ma la domanda è: come sta Nadal?
Nessuno lo vede giocare ad alto livello da parecchio tempo e quindi viene da chiedersi se la partita di esibizione con Alcaraz sarà abbastanza per farlo arrivare pronto, a 38 anni suonati e dopo mille infortuni, a un torneo serio?
Dubbi che aleggiano su Nadal e che stanno dando un particolare alone di controversie al suo finale di stagione, come il suo ruolo da ambassador per la Federazione di Tennis dell’Arabia Saudita e alcune gaffe sulla disparità salariale tra uomini e donne.
🔜 Ora lo vedremo nel match di esibizione a Las Vegas e poi chissà.
🏃🏿♂️⇨ Il Salto in Lungo cambia per diventare… più lungo
La World Athletics, la federazione Internazionale di Atletica, ha fatto sapere che sta progettando un fondamentale cambio di regolamento:
✸ vorrebbe creare la “zona di stacco”, che prenderebbe il posto dell’attuale linea che segna il limite per i saltatori.
❌ La Zona di stacco vorrebbe, nei fatti e nelle intenzioni, andare a eliminare quasi del tutto i salti nulli, ovvero quelli in cui l’atleta tocca con il piede la linea bianca.
Trasformando una linea in una zona, sarebbe molto più facile fare salti regolari, e quindi gli atleti potrebbero sviluppare nuove tecniche di salto e potenzialmente andare molto più in là.
L’americano Carl Lewis, che ha vinto 9 medaglie d’oro alle Olimpiadi nel salto in lungo, ha criticato duramente questa proposta, dicendo:
🚫 “Il salto in lungo è la disciplina dell’atletica più difficile. Questo eliminerebbe la sua caratteristica più difficile. Allora allargate i canestri perché un sacco di gente non li centra nei tiri liberi”.
❓ 🔍 Una cosa che ho cercato su Wikipedia
⇨ 🥍 Chi sono i gli Haudenosaunee e la loro nazionale di Lacrosse
Questi Haudenosaunee sono coloro che hanno inventato la disciplina Lacrosse, che nel 2028 sarà alle Olimpiadi di Los Angeles.
Gli Haudenosaunee sono una rappresentativa che riunisce alcune popolazioni di nativi americani - Mohawk, Oneida, Tuscarora, Seneca, Onondaga e Cayuga - che vivono al confine tra Usa e Canada.
Non essendo riconosciuti ufficialmente dalle Nazioni Unite, neanche il Cio lo fa, e quindi in teoria gli Haudenosaunee non potranno partecipare alle Olimpiadi come indipendenti.
🧨 Loro si stanno già arrabbiando, e anche a ragione, perché vedere le Olimpiadi tenersi nel loro paese, con anche il Lacrosse, lo sport che hanno creato loro, presente, e non potervi partecipare, sarebbe veramente un po’ crudele.
⏰ Se ti sei perso l’ultima puntata di Linee…
🇺🇸 Si parla di Las Vegas e di come questa città si sia clamorosamente presa lo sport americano e mondiale.
Quest’anno ha ospitato il Super Bowl, un Gran Premio di Formula Uno e tantissimi altri eventi sportivi, ma solo 20 anni fa questo era impensabile.
Las Vegas era infatti la città del gioco d’azzardo, dei casinò e degli hotel lussuosi, ma non dello sport, per decenni letteralmente tenuto lontanissimo da questa città del peccato.
💥 Ora le cose sono cambiate, ed è interessante scoprire come mai e cosa abbia portato questo cambiamento.
☞ La storia di come il sogno americano dello Sport alla fine è arrivato anche a Las Vegas.
Se ti sei perso la puntata di Linee, con anche tutte le notizie che arrivano dal mondo dello sport: