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“Squadre del mondo”
Qui vi raccontiamo la storia di squadre che vengono dai 4 angoli del pianeta.
Squadre che probabilmente non conoscete e non avete mai sentito, ma la cui storia merita di essere raccontata e celebrata.
Se invece conoscete queste squadre, non potrete che ricordarle con piacere.
Perché il calcio - e lo sport - è la reale lingua universale del mondo, e anche nell’angolo più disparato del pianeta ci sono bambini, bambine, uomini e donne che sognano correndo dietro a un pallone.
Questa rubrica è curata insieme a Sebastian Ramirez, un ragazzo nato a Pereira, in Colombia, giunto in Italia da solo per condividere con me - con voi - la sua passione per la geografia e per il calcio.
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📌 La squadra di cui parliamo oggi è il Derry City
La squadra a metà tra Irlanda e Irlanda del Nord
Derry, o Londonderry, è una cittadina da 85mila abitanti che sorge su un fiume, il Foyle, praticamente al confine tra l’Irlanda del Nord - di cui fa parte - e l’Irlanda.
È la seconda città più popolosa dell’Irlanda del Nord dopo Belfast, ma per la sua posizione è da sempre un luogo molto delicato, centrale per la regione dell’Ulster e simbolo della sanguinosa guerra che ha caratterizzato gli anni ‘70.
La sua squadra di calcio, fondata nel 1928, si chiama Derry City Football Club, e nella sua storia c’è tutto il dolore, le difficoltà e le assurdità dei troubles, l’escalation di violenza e sangue del conflitto nord irlandese.
Il Derry City nasce nel 1928, ed essendo in Irlanda del Nord, gioca ovviamente nel campionato locale, la Irish League.
Si afferma fin da subito come una buona squadra, nel 1949 vince il primo trofeo della sua storia, la Coppa Nazionale, e nel 1965 arriva il primo titolo nazionale con la vittoria del campionato. L’anno dopo gioca anche in Coppa Campioni, dove arriva fino ai quarti di finale.
Con l’avvento degli anni ’70, però, la storia di questa squadra, ma in generale di tutta questa parte del mondo, cambia per sempre.
In Irlanda del Nord il clima si fa sempre più teso: da una parte ci sono i cattolici, repubblicani che guardano con fastidio alla Corona Britannica, dall’altra invece ci sono i protestanti, unionisti e lealisti, che si riconoscono sotto il regno di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.
Le due fazioni sono sempre più insofferenti, la tensione sale e in breve tempo si arriva ai primi scontri.
Nel 1969 gli attacchi si fanno sempre più frequenti. Derry, proprio per la sua posizione geografica a metà tra i due paesi, è al centro degli scontri.
A causa di questa situazione, e degli attacchi che si verificano nei pressi dello stadio del Derry City, il Brandywell Stadium, le squadre avversarie del Derry si rifiutano di andare lì a giocare. Il rischio di finire in mezzo a violenze e pericoli vari è troppo alto.
La situazione non migliora, e nel 1971 la Federazione nord irlandese decide che così non si può più andare avanti, e obbliga il Derry a spostarsi e a giocare le proprie partite interne a Coleraine, a 50 chilometri di distanza.
Ma quando c’è in corso una guerra, anche 50 chilometri possono diventare infiniti.
I tifosi del Derry si rifiutano di viaggiare per andare a vedere la propria squadra, i collegamenti sono scarsi, chi ha la macchina tende a non mettersi in viaggio e in questa situazione il Derry City si ritrova senza stadio e senza tifosi.
Il Derry chiede a lungo e con insistenza di poter tornare a giocare nel suo stadio, ma la federazione nord irlandese vota contro questa proposta e obbliga il Derry City a rimanere in esilio.
La società non ci sta, e allora decide per una mossa forte: si ritira dal campionato per protesta.
Il Derry quindi viene squalificato e respinto dalla federazione nord irlandese, che per 10 anni ignora le richieste di riammissione del Derry, costringendo questa squadra a sparire dal calcio professionistico e diventare una società con sole squadre giovanili.
Questa situazione va avanti fino agli anni ’80, quando il Derry decide che non è più il caso di continuare a guardare all’Irlanda del Nord, ma all’Irlanda e al campionato irlandese, quindi alla League of Ireland.
Gli Irlandesi all’inizio sono un po’ scettici, sia per il livello della società, da 10 anni senza una reale prima squadra, sia per le complicazioni che potrebbe avere ammettere una squadra che viene da un posto che formalmente fa parte di un altro paese.
Nei primi anni ’80 però il Derry gioca una serie di amichevoli contro alcune squadre irlandesi come lo Shamrock Rovers e Bohemians e dato che quegli incontri attirano grande pubblico e molte attenzioni mediatiche, la Federazione Irlandese decide di ammettere il Derry City, che quindi nel 1985 entra ufficialmente nel calcio irlandese e incomincia una nuova fase della sua storia.
Nel 1986 gioca il suo primo campionato in First Division, la Serie B irlandese, e l’anno dopo ottiene la promozione in Premier Division, il massimo campionato.
Appena 3 anni dopo, riesce addirittura a vincere il campionato; ma non solo. Trionfa anche nelle due coppe nazionali, realizzando un incredibile Triplete, o Treble come dicono da quelle parti.
Il Derry da qui in avanti diventa a tutti gli effetti una squadra irlandese.
Rivince il campionato nel 1997, ma dal punto di vista economico le cose non si mettono bene. I conti non tornano più e il Derry è costretto a ridimensionarsi, fino alla retrocessione nel 2009. La squadra va a un passo dal fallimento, ma una cordata di imprenditori locali interviene per salvarla, sistema così i conti e l’anno dopo è nuovamente promossa nel massimo campionato.
La storia del Derry City è quella di una squadra da sempre al centro di un conflitto che ha causato morti e sangue. Uno scontro tra protestanti e cattolici che ha segnato questa parte del mondo con decenni di violenze e divisioni, di cui il Derry è diventato, suo malgrado, il simbolo.
Sono un loro FAN, con maglietta, del 2011. :-)